06 gennaio 2007

Nagios

Uno dei problemi di chi deve gestire un numero relativamente alto di macchine è la scoperta, con successiva diagnosi, dei vari problemi (software o hardware) che inevitabilmente prima o poi si possono presentare.

Ci sono principalmente due tipi di approccio al problema:

  1. Speriamo in bene aspettando il “patatrac”
  2. Controlliamo assiduamente le varie macchine per ridurre il numero dei “patatrac”

Essendo la prima ipotesi molto pericolosa, prendiamo in considerazione solo il punto numero 2.
Nell’universo GNU/Linux ci sono una marea di applicativi per “semplificare” il controllo remoto di alcune macchine: ultimamente mi sono soffermato sull’applicativo NAGIOS.

Come possiamo leggere sul sito ufficiale:
“Nagios is a host and service monitor designed to inform you of network problems before your clients, end-users or managers do. It has been designed to run under the Linux operating system, but works fine under most *NIX variants as well. The monitoring daemon runs intermittent checks on hosts and services you specify using external “plugins” which return status information to Nagios. When problems are encountered, the daemon can send notifications out to administrative contacts in a variety of different ways (email, instant message, SMS, etc.). Current status information, historical logs, and reports can all be accessed via a web browser.

Dunque si tratta di un’architettura client/server per monitorare da remoto lo stato di un insieme di macchine: dal carico della CPU allo spazio su disco, dall’utilizzo di memoria al numero dei processi.
Lo scopo di tutto ciò è di prevenire eventuali problemi o, al massimo, riuscire a “intercettare” il problema prima che se ne accorgano gli utenti.

Anche se la configuazione iniziale è un pò complicata, l’interfaccia web di controllo è tanto semplice quanto efficace.


Un comodo grafico ad albero ci informa sullo stato dei vari server e dei servizi che essi ospitano.

Prossimamente pubblicherò un dettagliato HOW-TO su come configurare Nagios in maniera ottimale.