23 ottobre 2007

Os2007 Hacker Edition per Nokia N770

Spinto un po' dalla curiosità e un po' dalla voglia di dare nuova vita al mio Nokia N770, mi sono deciso (un po' tardi, devo ammetterlo) a provare il firmware sperimentale denominato Os2007 Hacker Edition.

Lo scopo del progetto è quello di colmare il gap che si era creato fra l'N770 e l'N800 permettendo agli sviluppatori che possedevano un N770 di sviluppare anche per l'N800.

Anche se questa versione viene dichiarata come non stabile e non adatta all'utente finale, devo ammettere di aver riscontrato pochissimi problemi nell'utilizzo. Il sistema che viene installato è al 99% quello che gira sul N800. Le differenze ovviamente ci sono e visibili: Opera non è aggiornato, Flash non è aggiornato ed infine non è presente Skype.

Per il resto i due sistemi si assomigliano come due gocce d'acqua! Una impressione che ho avuto è che l'interfaccia fosse molto piu' responsiva e veloce anche se non ho potuto effettuare ancora test piu' approfonditi.

Per chi volesse scaricare il firmware, il link dove poterlo trovare è il seguente: http://maemo.org/downloads/os2007_hacker_edition.php

Su questo sito invece potrete trovare tutte le informazioni per installarlo correttamente: http://maemo.org/community/wiki/os2007on770/

Il mio consiglio quindi per chi fosse in possesso di un N770 è quello di provare questo firmware, sono convinto che non rimarrete delusi!

21 luglio 2007

Tre (3 Hg): meglio truffare, ne'?!

Il comportamento messo in atto in questi giorni dall'operatore Tre (3 Hg) è da considerarsi una vera e propria truffa ai danni dei propri clienti ed il modo in cui stanno agendo è ai limiti della legalità.

In questi giorni Tre sta inviando un SMS ai clienti che hanno un piano Super3, SuperTua ed altri simili in cui è scritto quanto segue:

"Dal 1/09 il tuo piano cambia. Per nuove condizioni e recesso senza penali, salvo costi sostenuti da 3, chiama gratis il 4371 o clicca http://portale3.tre.it/Super3".

Cosa cambia per l'utente, in particolare per chi ha un piano Super3?

  • le chiamate passano da 10 a 12 cent/min
  • gli SMS passano da 10 a 12 cent l'uno.
  • lo scatto alla risposta passa da 15 a 16 centesimi
  • l'autoricarica per le chiamate ricevute scende da 10 a 5 cent/min
  • l'autoricarica per gli SMS scende da 4 a 2 centesimi
  • la soglia minima per poter ricevere l'autoricarica passa da 3 a 5 euro/mese

In pratica un aumento medio del 20% per quanto riguarda le tariffe ed una diminuzione del 50% del valore dell'autoricarica.

A nostro parere il comportamento di Tre è scorretto e non del tutto legale, in quanto:
  • hanno avvisato gli utenti delle modifiche ad un contratto in essere, mediante SMS, senza usare una raccomandata a/r.
  • stanno modificando un contratto già stipulato con gli utenti
  • hanno inserito nel contratto una clausola che li autorizza espressamente a modificare il contratto stesso a loro piacimento (pensate sia legale?!)
  • chi ha preso un telefono in comodato d'uso dovrà restituirlo senza ricevere indietro la somma versata per ottenerlo (in alcuni casi da 100 fino a 300 euro).

In moltissimi forum si sta discutendo su come potersi difendere da questo sopruso, ma moltissimi utenti sembrano essere piu' che spaesati. Da notare anche il periodo strategico in cui Tre ha deciso di fare questa operazione: Agosto! In questo periodo molti utenti saranno in ferie, molti uffici saranno chiusi e ci sarà in effetti assai meno tempo per prendere una decisione e potersi difendere.

Per adesso non si hanno notizie chiare su cosa sia effettivamente opportuno fare. Nell'attesa c'è chi consiglia di compilare a spedire questo modulo: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=177181

nel quale si intima l'operatore di non procedere al cambio di tariffa.

Chi avesse maggiori informazioni su come procedere puo' farcele pervenire direttamente tramite questo blog.

20 giugno 2007

E' arrivata la Fontenna!

Questa mattina mi è finalmente arrivata la tanto attesa Fontenna. Si tratta di una particolare antenna, pensata appositamente per potenziare il segnale della propria Fonera (ma anche di qualsiasi altro router wireless compatibile con lo spinotto in dotazione).

In questi giorni c'è una promozione che permetteva ai vecchi Foneros o a chi acquistava una nuova Fonera, di averla al prezzo promozionale di 2 € (contro i 17,20 € di prezzo base) e non me la sono proprio fatta scappare.

Non appena è arrivata, ho subito voluto testarla, e l'impressione è stata subito ottima! Il segnale viene effettivamente potenziato, estendendo notevolmente la portata della rete wireless e permettendo quindi di condividere la propria connessione con molte piu' persone.

Caratteristiche Tecniche

Qui di seguito vi riporto le caratteristiche tecniche dell'antenna, così come indicate sul sito di Fon:
  • Dimensions: 150 x 90 x 14 mm
  • Weight: 300 gr
  • Frequency Range: 2400 MHz – 2500 MHz
  • Antenna gain-without cable: 7 dBi
  • Antenna gain-with cable: 6.5 dBi
  • VSWR: 2.0 : 1 Max.
  • Polarization: Linear, vertical
  • Impedance: 50 Ω
  • Temperature: -10ºC to +55ºC
  • Connector: R/P SMA PLUG
  • Cable: ULA168,L = 3M

La Confezione

La Fontenna viene spedita tramite corriere ed arriva imballata in una scatola di cartone forse un po' spartana all'apparenza, ma che contiene tutto il necessario per poter essere subito operativi.

La prima impressione quando si apre la scatola è quella di trovarsi di fronte ad un oggetto molto solido e ben costruito. Questa forse è stata una scelta praticamente obbligata, se si pensa che la Fontenna è stata progettata per essere montata non solo all'interno di un edificio, ma anche all'esterno, attaccandola al vetro della finestra oppure fissandola al muro tramite l'apposito sostegno.


Come potete osservare, la confezione comprende infatti due cerchietti bi-adesivi, che si prestano ottimamente nel caso si voglia fissare la Fontenna ad un vetro, oppure l'apposito sostegno che, dopo essere stato fissato con due viti alla Fontenna, è pronto per essere agganciato a due chiodi o perni che avremo preventivamente fissato al muro.





Quanto è grande la Fontenna?


Onestamente quando avevo visto le prime foto della Fontenna in rete, pensavo si trattasse di un piccolo oggetto, grande al massimo quanto un pacchetto di sigarette. Invece quando ho aperto la scatola, mi sono trovato di fronte ad un qualcosa un pochino piu' grande delle mie aspettative (come potete vedere nella foto qui a destra, ho voluto metterlo a confronto con un cellulare Nokia 3330). Questo non deve comunque essere considerato come un difetto, visto che molto probabilmente una superficie piu' ampia permette di diffondere in maniera piu' ottimale le onde radio.

Prova sul campo

Dopo aver posizionato la Fontenna al vetro di una finestra che da sul giardino della mia casa, ho preso il mio palmare (Nokia N770) ed ho eseguito alcuni piccoli test in esterno.

Per prima cosa ho verificato fino a che distanza venisse rilevata la Fontenna. Pur con alcuni ostacoli nel mezzo (alberi, un muro ecc...) la Fontenna veniva rilevata dal mio palmare a ben 40 metri di distanza (ho effettuato le misure mediante Google Earth).

Il secondo test che ho effettuato è stato dell'ampiezza di banda sulla distanza massima. In pratica ho verificato che anche a 35-40 metri di distanza si potesse ancora navigare sul web ed ascoltare una radio in streaming, a dimostrazione che la banda non veniva penalizzata piu' di tanto.

Conclusioni

Dopo aver testato la Fontenna, mi sento di consigliarla a tutti quelli che fossero un po' scettici sull'effettivo guadagno in termini di portata della rete wireless. I vantaggi saranno ovviamente maggiori in caso di posizionamento in esterno (fissandola al muro), tornando così molto utile in tutti quei luoghi come ad esempio un giardino, un cortile o il parco di fronte a casa nostra.

19 giugno 2007

Flickr Mobile

Da un po' di tempo, pubblicare online le proprie foto, direttamente dal telefonino è diventato addirittura piu' semplice e veloce che farlo tramite un PC.

Grazie alla collaborazione fra Nokia e Flickr, è stato sviluppato un software disponibile su tutti i modelli N-Series di Nokia che permette di pubblicare sul proprio account Flickr le foto che vengono scattate dal proprio cellulare.

Una volta scattata una foto, dobbiamo utilizzare la funzione Invia ed in seguito scegliere "Carica su Web", e se abbiamo già configurato il proprio telefono con i parametri del nostro account, in pochi click, aggiungendo magari un titolo ed una descrizione, la nostra foto sarà online.

Configurazione del Telefono

Premetto di aver testato questa configurazione solo sul mio Nokia N73, però gli step da seguire sono simili su tutti i telefoni di questo tipo ed il sito di Flickr riporta le istruzioni precise per ogni modello di telefonino compatibile.



Per prima cosa bisogna accedere alla propria galleria di foto, andare nelle Opzioni e scegliere Apri servizio online.





A questo punto dovrebbe apparire la schermata che vedete sulla destra. Dobbiamo cliccare sulla funzione "Crea nuovo account Flickr".
Se non dovesse apparire l'icona di Flickr, significa che il vostro cellulare non è predisposto per questo servizio. Potete però rimediare scaricando da questo link la configurazione adatta al vostro telefono.



Quando appare la schermata di configurazione, dovrete inserire i parametri del vostro account:

Nome Account: potete mettere qualsiasi cosa
Service Provider: Flickr (non potete modificarlo)
Nome Utente: il vostro username
Password: la vostra password:
Dimensioni delle foto: qui potrete scegliere fra Piccole / Medie / Grandi.

Attenzione: username e password non sono quelli del vostro account di Flickr! Dovete ottenere un account apposito ad esempio visitando la pagina di configurazione del vostro telefonino, dopo esservi loggati dal vostro account Flickr.



Dopo aver inserito tutti i parametri, verranno recuperate dal sito di Flickr le vostre impostazioni personali e le informazioni per accedere al vostro account di Flickr





Dopo pochi secondi, il vostro telefono sarà pronto per inviare le foto su Flickr!





Invio delle foto



Inviare le foto su Flickr è molto semplice. La prima cosa da fare è ovviamente quella di selezionare una foto dalla propria Galleria oppure di scattarne una nuova.




Una volta selezionata la foto, dobbiamo cliccare sull'iconcina gialla a forma di busta da lettere e scegliere la funzione "Carica su Web".





A questo punto dovrebbe apparire la lista degli account Flickr che abbiamo configurato sul nostro telefono, in particlare quello che abbiamo impostato in precedenza.




Dovrebbe comparire una schermata simile a quella che potete vedere qui sulla sinistra. Il programma ci da la possibilità di inserire un Titolo ed una piccola Descrizione della foto. Queste informazioni potranno essere molto utili anche per gli altri utenti Flickr, per poter ricercare piu' facilmente le vostre foto.




Infine sarà sufficiente cliccare su "Opzioni" e scegliere la funzione "Carica" per fare in modo che la foto venga caricata sul nostro spazio Flickr. Per il caricamento della foto ci vorranno da pochi secondi a circa un minuto, a seconda della velocità della vostra connessione (nel mio caso dispongo di una connessione UMTS di Tre).


Consigli Pratici

Caricare foto direttamente dal proprio telefonino è sicuramente la maniera piu' veloce per poter "bloggare" in tempo reale quello che vediamo quando siamo in giro. La comodità però ha un costo. Sebbene Flickr metta a disposizione lo spazio gratuitamente, la connessione ad Internet dal cellulare non è altrettanto gratuita. Il mio consiglio quindi è quello di attivare con il vostro gestore di telefonia, una tariffa flat per la connessione ad Internet. Nel caso di utenti Tre, vi consiglio la tariffa "Naviga 3". Con soli 9 euro / mese, avrete a disposizione 50 Mb di traffico giornaliero, per un totale di circa 1,5 Gb al mese. Dovrete ricordarvi però di configurare il punto di accesso "naviga.tre.it" sul vostro telefono, altrimenti la navigazione dal cellulare verrà tariffata alle normali tariffe previste dal vostro piano tariffario.

17 aprile 2007

Hacking della Fonera

Come molti di voi sapranno, Fon è un progetto che si propone come obbiettivo quello di condividere la connessione wireless fra i propri utenti in modo che ogni utente Fon possa contare su una copertura wireless in continua crescita.

Fino a un annetto fa era possibile aderire al progetto Fon adattando la maggior parte dei router wireless già esistenti, mentre allo stato attuale è stato fatto un ulteriore passo avanti, ovvero la produzione e la vendita (in alcuni casi la donazione gratuita) di appositi mini router, detti appunto Fonera.

La Fonera nasce però come prodotto a scatola chiusa. Sebbene il suo firmware sia a sorgente aperto, non è consentito utilizzare una Fonera con un firmware diverso da quello originale, a meno di... non scoprire qualche trucchetto che ci permetta di by-passare le protezioni imposte da Fon.

Lo scopo di questa guida è proprio quello di mettere in grado chi possiede una Fonera di utilizzarla anche per altri scopi oltre a quello originale.

Potete trovare l'howto completo, sul wiki del PtLUG.

Update (18/04/2007): proprio in quese ore i server che ospitano il sito web del PtLUG sono oggetto di un intervento straordinario di manutenzione, pertanto la guida non è al momento disponibile. Vi aggiorneremo non appena sarà di nuovo accessibile. Ore 18:00 - i server sembrano essere tornati operativi!

19 febbraio 2007

SPIM per Nokia 770/800: simulatore di processore MIPS

SPIM è un simulatore del processore MIPS che permette di far girare codice assembly scritto per processori MIPS su un normale PC.

SPIM era fino ad oggi disponibile "solo" per Windows, Linux e Mac.

Sia per necessità che per divertimento, ho effettuato il porting di tale simulatore, per il dipositivo Nokia 770/800.

Potete scaricarlo dall'apposita pagina che ho allestito.

07 febbraio 2007

Skype legge il vostro BIOS ed il seriale della scheda madre

Ci si puo' fidare di un software a sorgente chiuso?

La risposta è no ovviamente, e Skype ne è l'ennesima dimostrazione vivente.

Di cosa se ne fa questo utilizzatissimo programma di telefonia VOIP delle informazioni che sono scritte nel mio BIOS? E' quello che si è chiesto anche questo blogger (dal quale ho tratto la notizia).

Come ci si è accorti di questa cosa? Eseguendo Skype su Windows 64 bit si otteneva un errore molto simile a questo:

The program or feature “\??\C:\Documents and Settings\Myria\Local Settings\Temp\12\1.com” cannot start or run due to incompatibility with 64-bit versions of Windows. Please contact the software vendor to ask if a 64-bit Windows compatible version is available.

Disassemblando l'eseguibile 1.com si è potuto risalire a cosa facesse quel codice. In sintesi si occupa di leggere le informazioni del BIOS (compreso il seriale della scheda madre) e di inviare le informazioni a Skype.

Grazie ad una disattenzione dei programmatori di Skype questa cosa è stata scoperta. Se fossero stati piu' esperti ed avessero saputo che NTVDM (un layer che permette ai programmi DOS/16bit di girare su Windows a 32bit in maniera trasparente) non è stato implementato su Windows 64bit, probabilmente questa cosa non sarebbe mai emersa (o per lo meno non così facilmente).
Inizialmente alcuni hanno obbiettato che potrebbe trattarsi di un metodo per rilevare il tipo di processore e decidere quindi se un PC è in grado o in meno di eseguire una certa istruzione (per evitare errori di esecuzione). Peccato però che ci siano metodi molto piu' portabili per svolgere questo compito e che il sistema operativo offra tutte le informazioni necessarie, senza bisogno di andare a leggere direttamente i dati dal BIOS.

A cosa serviranno allora questi dati? Staremo a vedere se nei prossimi giorni l'azienda vorrà chiarire la propria posizione su questa scoperta.

N800: adesso salta fuori anche la Radio FM!

I dispositivi Nokia non finiscono piu' di sorprenderci. E' il caso del Nokia N800, che fino a pochi giorni fa era riuscito a tenere nascosto un ricevitore FM.

Pare essersene accorto uno sviluppatore di Maemo (il sistema operativo alla base di Nokia 770/800) in una mail arrivata nella mailing list di sviluppo.

Il chip FM in questione pare essere un TEA5761 FM-Radio, ed è possibile verificarlo eseguento questo comando da root:

cat /sys/devices/platform/i2c_omap.2/i2c-0/0-0010/name

E' già disponibile un'applicazione che permette di sfruttare la radio FM integrata ed è possibile scaricarla da questo link.

04 febbraio 2007

Installazione del Maemo SDK per Nokia 770

Maemo è una piattaforma di sviluppo opensource per i dispositivi palmari basati su Linux. Attualmente è la base del sistema operativo che è installato sul Nokia 770 e 800, ma potrebbe teoricamente essere adottata (con pochi cambiamenti) anche da altri dispositivi simili.

L'SDK mette a disposizione (oltre alle librerie ed al compilatore) un vero e proprio ambiente capace di emulare il dispositivo palmare finale, in modo da permettere allo sviluppatore di testare e debuggare sia i programmi che funzionano a riga di comando, sia quelli visuali.

L'ambiente grafico si basa su un vero e proprio X server, un window manager e sulle librerie GTK+ con un'estensione particolare che si chiama Hildon.

Tramite l'SDK di Maemo è possibile:

  • Testare le applicazioni scritte per Maemo, utilizzando un normalissimo PC con Linux.
  • Scrivere e debuggare applicazioni scritte da noi.
  • Effettuare il porting di applicazioni esistenti scritte per Linux/GTK+ e verificarne il funzionamento.
  • Compilare e preparare i pacchetti per la piattaforma ARMEL in modo da renderli installabili sul dispositivo finale.
L'howto completo è a disposizione sul wiki del PtLUG.

01 febbraio 2007

Gizmo e Nokia 770/800: la soluzione VOIP portabile

Per chi ancora non lo conoscesse, Gizmo è un software che permette di effettuare chiamate attraverso Internet.

Così come altri software simili, anche Gizmo è multipiattaforma, ed è disponibile per Windows, Linux ed OsX.

Recentemente è stato fatto un porting di questa applicazione anche per i dispositivi Nokia 770 e Nokia 800, ovvero i due modelli di internet tablet della Nokia. Questo programma permette quindi di trasformare il nostro palmare in un vero e proprio dispositivo VOIP portatile, vista la diffusione sempre maggiore delle reti wireless ad accesso pubblico e visto che permette di effettuare chiamate, oltre ad altri utenti Gizmo, anche ai telefoni fissi e cellulari di tutto il mondo.

Chiamare i telefoni fissi e cellulari ovviamente ha un costo, ma se si chiama un altro utente Gizmo, non è esattamente così. Le chiamate al numero di telefono fisso di un altro utente Gizmo è gratuita infatti. Se ad esempio Mario è un utente Gizmo e vuole chiamare Luigi (altro utente Gizmo) è sufficiente che entrambi abbiano inserito nel proprio profilo il numero di telefono di casa o dell'ufficio (che volendo può essere visibile solo alle persone che sono tra i nostri contatti e non a tutti).

Una piccola nota per quanto riguarda le versioni a disposizione per i due dispositivi. Secondo il sito web di Gizmo, per il Nokia 770 l'ultima versione disponibile è la 1.1, mentre per il Nokia 800 l'ultima disponibile è la 2.0. Gizmo sconsiglia di installare la versione per l'N800 sul N770, ma posso assicurarvi che ciò non comporta alcun problema (avendola testata personalmente) e che tutto funziona regolarmente.

La speranza adesso è che altri software VOIP vengano portati su questo dispositivo, come ad esempio OpenWengo e Skype, in modo da aumentare ulteriormente le possibilità di comunicazione di questo favoloso dispositivo.

29 gennaio 2007

Creazione di un Tunnel SSH


Molto spesso capita di trovarsi all'interno di una rete aziendale, o di una scuola e di non avere la possibilità di connettersi ad un servizio esterno perchè la policy aziendale magari non prevede che ci si possa connettere a determinati servizi (come ad esempio Skype, MSN, ICQ, IRC ecc...).

Tramite SSH è possibile creare un vero e proprio tunnel cifrato dal nostro computer ad un server SSH esterno, che provvederà a fare da ponte con il servizio al quale vogliamo connetterci.

Potete trovare la guida completa sul wiki del PtLUG.

27 gennaio 2007

Wardriving con Nokia 770 Kismet e Google Earth/Maps

Con la diffusione delle reti wireless, è nato un fenomeno chiamato wardriving. Il wardriving consiste nel muoversi a piedi, in bicicletta o in macchina, muniti di un portatile o di un palmare con una scheda di rete wireless (802.11 a/b/g) e cercare informazioni sulle reti wireless esistenti.

Molti wardriver oltre al computer si portano dietro anche un ricevitore GPS in modo da acquisire l'esatta locazione della zona dove si trova la rete.

Lo scopo di questa guida è proprio quello di dimostrare come acquisire i dati delle reti wireless mediante l'utilizzo dell'internet table Nokia 770 e di un ricevitore GPS bluetooth.

Per praticità, il resto della guida l'ho pubblicato sul Wiki del PtLUG (sul quale potete trovare tantissime altre guide scritte da me e da altri collaboratori del PtLUG) e lo potete trovare a questo indirizzo.

25 gennaio 2007

Nokia 770: Linux nel palmo di una mano.

Da tempo cercavo un palmare che mi permettesse di fare cose che con altri palmare non potevo assolutamente fare e che avesse buone prospettive future di sviluppo.

Dopo tanta attesa, la scelta è ricaduta sul Nokia 770. Oltre ad avere fiducia nella Nokia ormai da anni per i suoi ottimi prodotti, questo palmare aveva un ottimo motivo in piu' (almeno per me) per essere acquistato: il fatto di essere basato completamente su Linux e di essere completamente opensource (ok.. eccetto il driver di riconoscimento della scrittura).

L'N770, pur essendo prodotto dalla Nokia (che solitamente siamo abituati ad associare ai telefoni cellulari), non è un telefono ma un mini tablet che permette di navigare su internet, chattare, leggere la posta elettronica, fare chiamate VOIP, vedere video, ascoltare mp3, ascoltare le radio in streaming (quelle di Shoutcast), e fare girare buona parte delle applicazioni linux/gtk.

La connettività è sicuramente uno dei punti di forza di questo dispositivo: integra infatti sia il Bluetooth che la scheda di rete Wireless 802.11 b/g. Le procedure di connessione sono inoltre state rese così semplici da essere molto intuitive e di rapido utilizzo.

Come già accennato in precedenza, il punto di forza di questo palmare è sicuramente il sistema operativo: Linux. Piu' esattamente si tratta di una versione ad-hoc chiamata Maemo e derivata da Debian. Maemo, oltre ad essere sviluppato e supportato direttamente da Nokia, puo' contare su una numerosa community di utenti e smanettoni che stanno contribuendo di giorno in giorno allo sviluppo di nuove applicazioni o al porting di quelle già esistenti per Linux.

L'interfaccia grafica del Nokia 770 si basa sulle librerie Gtk e prende il nome di Hildon. Le applicazioni sono sviluppabili in C oppure in Python. Esistono ovviamente anche i porting di altri linguaggi di sviluppo, come ad esempio Mono/C#, Perl, SmallBasic ed altri ancora.

E' disponibile per gli sviluppatori un vero e proprio kit di sviluppo che comprende addirittura un emulatore che permette di testare le applicazioni sul proprio PC prima di testarle sul palmare stesso, permettendo di compilare sia per i386 che per armel.

Prossimamente cercherò di pubblicare (sempre su queste pagine) un tutorial in italiano che spieghi passo per passo come installare e configurare l'ambiente di sviluppo di Maemo sul proprio PC.

Si tratta a mio avviso di un'ottima piattaforma per poter sviluppare applicazioni. La recente uscita del Nokia 800 (il successore del 770) fa ben sperare sui progetti futuri che la Nokia ha in mente. Speriamo solo che non si tratti di un trend del momento ma che invece si voglia dimostrare la potenza e la convenienza nel realizzare un dispositivo basandosi su software opensource.

24 gennaio 2007

OpenGL e wxWidgets


Cosa c'è da dire su OpenGL?? Famosissima libreria che mette a disposizione chiamate a basso livello per realizzare grafica 2D e 3D.
Per lavorare con queste librerie ci vuole un po' di pazienza perchè non sono molto immediate, ma presa la dimestichezza si riescono a realizzare cose molto carine.
Per incominciare a studiare OpenGL consiglio o un libro, The Red Book, consultabile anche on-line oppure se imparate meglio con del codice questo sito girando per internet si trovano anche le traduzioni delle lezioni.

Se vi state chiedendo ma io non so programmare C++(linguaggio più usato per queste librerie) devo imparare per forza a programmare C++?
No, potete usare anche altri linguaggi di programmazione.

Ovviamente OpenGL è soltanto una libreria con funzioni a basso livello ma dobbiamo creare anche una finestra per contenere questi "disegni", per creare il container abbiamo moltissime possibilità.
Visto che uso Linux, ma devo avere portabilita verso il mondo Windows mi sono buttato su librerie portabili, le scelte erano diverse.
Le principali QT e wxWidgets, ho guardato un po' i codici sorgenti di entrambe e mi sono trovato più a mio agio con wxWidgets(ovviamente offrono compatibilità con le OpenGL).

Le wxWidgets permettono di usare C++, Python, Perl e C#/.NET.
Visto che la mia esperienza è orientata più verso C/C++ ho scelto quest'ultimo.
Queste librerie mettono anche a disposizione molti esempi per la maggior parte delle funzionalità, e c'è una buona documentazione(in stile javadoc) per le funzioni.

Dopo un po' di difficoltà iniziali, siamo riusciti ad usare efficacemente queste due librerie con molte potenzialità(imho).
La parte più difficile è stata l'integrazione, abbiamo dovuto giocare un po' per far girare i cubi :), ma alla fine degli sforzi fatti siamo molto contenti.

In definitiva consiglio l'uso di questi due strumenti, anche se vuol dire perdere un po' di tempo per impararli ad usare un minimo.
L'unica cosa negativa che abbiamo riscontrato è stato installare le librerie per lo sviluppo wxWidgets sotto Windows, dato che oltre ad installarle con il comodo installer vanno ri-compilate tutte modificando un opzione.
Ma comunque sono tutti passi descritti nei file di help.

Buona Programmazione a tutti quanti :)

21 gennaio 2007

iPhone: è tutto oro quello che luccica?

Ancora non è uscito e già fa parlare di se.

Trascorsi pochi giorni dall'annuncio ufficiale fatto da Steve Jobs, sono trapelate anche le prime indiscrezioni sulla politica che Apple intenderà adottare al riguardo degli sviluppatori.

Pare infatti che non sarà consentito a tutti sviluppare applicazioni per l'iPhone, ma soltanto a coloro che avranno un'autorizzazione diretta da parte di Apple (ovviamente a pagamento).

Se questa cosa fosse confermata, rallenterebbe sicuramente la diffusione di questo nuovo dispositivo e non incentiverebbe nessuno a creare applicazioni gratuite come invece avviene per altre piattaforme (Symbian, Java, ecc...).

Avere un hardware così evoluto e non avere la possibilità di utilizzarlo se non essendo dei passivi utilizzatori, di fatto farà perdere l'interesse a molte persone (me ad esempio) che speravano di avere finalmente un gioiellino sul quale poter sviluppare qualche applicativo interessante.

Oltre al discorso dello sviluppo delle applicazioni, non è ancora ben chiara invece la politica che Apple intende adottare nei confronti degli operatori telefonici. Verrà consentito solo ad alcuni operatori di sfruttare questo telefono? Sarà concessa la possibilità a chiunque?

Avremo tutto il tempo per riflettere su questi interrogativi, visto che iPhone non uscirà sul mercato americano prima di Giugno e su quello Europeo prima della fine del 2007.

06 gennaio 2007

Un bridge wifi fatto in casa con DD-WRT


Da tempo stavo cercando un prodotto che permettesse al mio decoder satellitare (un DreamBox 7000), che ha solo la porta ethernet, di collegarsi alla rete che invece ho concentrata tutta dall'altra parte della casa.

Portare un cavo dalla camera al salotto avrebbe significato forare almeno 3 pareti, senza contare il brutto cavo che si sarebbe visto.

L'unica soluzione praticabile era quindi connetterlo via wireless, ma come? Così come altri dispositivi (Playstation, Xbox ecc...) il DreamBox non supporta nativamente i dispositivi wireless, c'era bisogno quindi di un qualcosa che facesse da "ponte" rendendo trasparente il fatto che ci si stava in realtà connettendo ad un router wireless (nel mio caso un Netgear 834G).

Da un po' di tempo mi ero messo a pensare se fosse possibile realizzare tutto questo riciclando un vecchio Linksys WRT54GL che possedevo. La risposta è arrivata trovando questo tutorial.

In sintesi (ma vi rimando al tutorial, in inglese, per maggiori dettagli) installando il firmware opensource DD-WRT al posto del firmware originale, impostando il nostro dispositivo come Client-bridge nella sezione wireless e facendolo associare al nostro router wireless è possibile realizzare tutto questo.

Ogni dispositivo che viene collegate ad una delle porte del bridge viene automaticamente connesso alla nostra rete wireless.

Come ultima cosa vi suggerisco due piccoli consigli che mi sono serviti a risolvere alcuni problemi incontrati: per quanto riguarda la versione di DD-WRT vi consiglio la .24 beta, altrimenti il dispositivo non si era dimostrato molto stabile sugli alti flussi di traffico; infine vi consiglio di aumentare il parametro che regola la potenza di trasmissione (sul bridge) che per default è 24 e che si puo' impostare fino a 240 (io l'ho messo a 120).

Nagios

Uno dei problemi di chi deve gestire un numero relativamente alto di macchine è la scoperta, con successiva diagnosi, dei vari problemi (software o hardware) che inevitabilmente prima o poi si possono presentare.

Ci sono principalmente due tipi di approccio al problema:

  1. Speriamo in bene aspettando il “patatrac”
  2. Controlliamo assiduamente le varie macchine per ridurre il numero dei “patatrac”

Essendo la prima ipotesi molto pericolosa, prendiamo in considerazione solo il punto numero 2.
Nell’universo GNU/Linux ci sono una marea di applicativi per “semplificare” il controllo remoto di alcune macchine: ultimamente mi sono soffermato sull’applicativo NAGIOS.

Come possiamo leggere sul sito ufficiale:
“Nagios is a host and service monitor designed to inform you of network problems before your clients, end-users or managers do. It has been designed to run under the Linux operating system, but works fine under most *NIX variants as well. The monitoring daemon runs intermittent checks on hosts and services you specify using external “plugins” which return status information to Nagios. When problems are encountered, the daemon can send notifications out to administrative contacts in a variety of different ways (email, instant message, SMS, etc.). Current status information, historical logs, and reports can all be accessed via a web browser.

Dunque si tratta di un’architettura client/server per monitorare da remoto lo stato di un insieme di macchine: dal carico della CPU allo spazio su disco, dall’utilizzo di memoria al numero dei processi.
Lo scopo di tutto ciò è di prevenire eventuali problemi o, al massimo, riuscire a “intercettare” il problema prima che se ne accorgano gli utenti.

Anche se la configuazione iniziale è un pò complicata, l’interfaccia web di controllo è tanto semplice quanto efficace.


Un comodo grafico ad albero ci informa sullo stato dei vari server e dei servizi che essi ospitano.

Prossimamente pubblicherò un dettagliato HOW-TO su come configurare Nagios in maniera ottimale.

04 gennaio 2007

Gmail & Co - Capitolo 1

Oggi affronto un argomento scivoloso... le nostre care caselle di posta elettronica.
Tutti ormai ne hanno almeno una: l'e-mail è diventata in pochi anni un essenziale strumento di lavoro. Nessuno, però, si è mai chiesto che fine fanno i nostri messaggi una volta consegnati al provider? Qual'è la differenza tra caselle "a pagamento" e gratuite? E, soprattutto, perchè alcuni provider si fanno pagare per un servizio che altri offrono gratuitamente o a cifre veramente ridicole?
Cerchiamo di distinguere le varie tipologie di servizi:
  1. Servizi gratuiti: forniti da Google (con Gmail), Libero, Telecom Italia, ecc...
  2. Servizi a pagamento: forniti da piccoli/medi/grandi provider
  3. Servizi "fai da te": forniti dagli utenti stessi (quelli più smanettoni) che hanno la possibilità di avere in casa un server di posta.
Per analizzare meglio la situazione prendiamo ad esempio due piccole aziende che non hanno la possibilità o la competenza di avere un mail server "in casa": le chiameremo "X" e "Y".
X utilizza una servizio gratuito, Y utilizza un servizio a pagamento: i due si scambiano quotidianamente una media di N messaggi.
Un bel giorno l'incantesimo si spezza e cominciano i problemi: le e-mail non arrivano a destinazione. Cosa è successo?
Y chiama il suo fornitore del servizio e-mail il quale, essendo obbligato a rispondere al telefono e a tenere traccia delle e-mail che partono ed arrivano sui propri server, gli fornisce tutte le informazioni del caso: orario e data di spedizione o arrivo del messaggio, consegna al server del destinatario o alla casella del cliente, ecc...
X, invece, dopo una lunga attesa al telefono riceve la confortante notizia, da un risponditore automatico, che i server di posta del suo provider da qualche giorno non ne vogliono proprio sapere di funzionare... e siccome il servizio e gratuito, rispondere al telefono è un optional.

L'esempio, posto intenzionalmente con tono provocatorio, non si discosta molto dalla realtà delle cose.

Nel prossimo capitolo parleremo dei filtri antispam e di come vengono gestiti dai vari provider.

02 gennaio 2007

C++ Gui Programming With Qt4: perchè l'ho acquistato

Dopo una piccola ricerca su Amazon e dopo essermi consultato con alcuni colleghi, mi sono deciso ad acquistare questo libro. Le mie conoscenze di C/C++ sono molto basilari, inoltre non avevo nemmeno mai programmato con le Qt.

La decisione di dedicarmi all'apprendimento di C++/Qt4 è stata dettata da vari motivi. Per prima cosa non conoscevo ancora a fondo nessun toolkit tra quelli disponibili anche per Linux. Inoltre volevo fare pratica con un linguaggio che fosse portabile e abbastanza a basso livello e che mi permettesse di realizzare qualsiasi cosa. Il binomio è stato quindi perfetto.

Personalmente mi sento di consigliare questo libro anche a chi non ha mai programmato in C++, vista la comodissima appendice che si occupa di spiegare le differenze tra il C++ ed il C# e Java. Questa è una vera manna dal cielo per chi appunto proviene dal mondo C#/.Net oppure dal mondo Java.

Conviene iniziare con le Qt4 anche se non si è mai programmato con le Qt3? Sicuramente si. Le Qt4 sono la base dell'imminente (ok, non troppo, si parla di ancora qualche mese) Kde 4. Anticiparsi vuol dire partire avvantaggiati ed essere subito operativi quando Kde 4 uscirà. Inoltre, fra le Qt3 e le Qt4 ci sono stati notevoli miglioramenti ed alcune modifiche di base (anche se è stata mantenuta la compatibilità all'indietro) e se uno imparasse prima le Qt3 dovrebbe fare il doppio lavoro di doversi poi aggiornare.

Al momento sono arrivato al 3° capitolo del manuale e per adesso posso ritenermi soddisfatto dell'acquisto.

Non sono ovviamente ancora in grado di poter scrivere una recensione completa del libro (non avendolo ancora letto), ma mi riprometto di farlo non appena lo avrò terminato.